Le tesi principali sviluppate da Lenin a partire dalle teorie del maestro Plechanov e, da quelle di Marx e da quelle di Engels ed esposte in Materialismo ed empiriocriticismo sono le seguenti:
- la filosofia del marxismo è il materialismo dialettico.
- la filosofia si divide sostanzialmente in materialismo e idealismo. Le teorie filosofiche che non possono essere classificate in queste due grandi fazioni sono tacciate di "agnosticismo filosofico". Essendo il materialismo di tendenze riformiste e rivoluzionarie e l'idealismo di tendenze conservatrici, il prevalere dell'una o dell'altra porta ad inevitabili conseguenze politiche. Allo stesso modo, l'affermarsi dell'agnosticismo non porterebbe vantaggi, perché sorriderebbe con tolleranza all'idealismo.
- è impossibile darsi materia senza movimento e movimento senza materia. L'universo stesso coincide con la materia e quindi col movimento. Come dimostrano le recenti scoperte scientifiche, è possibile affermare che la materia, non lo Spirito, sia il principio del mondo. Lo stesso dinamismo della conoscenza implica la scoperta di qualcosa di "oltre da me" che c'era prima che io la cominciassi a conoscere.
- alla base della teoria della conoscenza del materialismo dialettico sta il riconoscimento dell'esistenza reale del mondo esterno. Il suo riflesso nel cervello umano dà vita ai vari nessi di causa-effetto e necessità-libertà; l'uomo poi interagisce con la realtà attraverso la prassi.
- la prassi è il processo per cui la cosa in sé diventa "cosa per noi". Il successo della conoscenza sta nel successo della nostra attività pratica.